Dopo la sentenza della Consulta, arriva l'intervento del Viminale sulla questione dei dispositivi per la rilevazione della velocità.
Con la circolare 26 giugno 2015 n. 300/A/4745/15/144/5/20/5, il ministero dell'Interno ricostruisce la normativa sottesa alla messa in funzione dei rilevatori di velocità e afferma che per quanto riguarda i dispositivi approvati, benché la normativa non preveda un obbligo specifico alla ritaratura, essa rimanda all'applicazione di quanto previsto nei libretti di istruzione: generalmente la necessità di una verifica periodica è prevista nel manuale d'uso e manutenzione del dispositivo, cui gli organi di polizia devono attenersi. Verifica che, specifica il Ministero, è prevista anche nel decreto di approvazione del singolo apparecchio se può essere utilizzato in modo completamente automatico.
Il Viminale si sofferma invece sulla questione dei Telelaser per cui sarà necessario intervenire con una verifica periodica di funzionalità. A breve dovrebbe essere indicato il centro accreditato utile. Nel mentre, queste apparecchiature non dovranno essere utilizzate.