La Riforma del codice degli Appalti ha moltiplicato le tipologie di appalti, distinguendoli per soglie. Niente più divisione tra 'lavori' comunitari e nazionali

 Il d.lgs. 50/2016 (Nuovo Codice dei Contratti) ha disciplinato quattro tipologie di contratti, che è possibile 'trovare' analizzando l'art. 3, comma 1, e le definizioni che vanno dalla lettera ee) alla lettera hh). 
 Tali definizioni sono fondamentali per tentare di capire a quali contratti il codice si applichi nella sua interezza, cioè con l'obbligatoria operatività delle procedure di cautela necessarie per garantire in modo molto profondo concorrenzialità, parità di trattamento, buon andamento, sicurezza, efficacia della progettazione e buon esito della prestazione.
 Prima di tutto, si evidenzia che gli appalti saranno divisi per soglie. Non ci sarà quindi più la vecchia doppia partizione tra appalti comunitari e nazionali, ma le fasce (4+1) saranno moltiplicate e più complesse. 

  1. Prima fascia: lavori, servizi tecnici, forniture e servizi di importo fino ad una soglia di 39.999 euro. Entro questo limite, sono possibili affidamenti diretti, nel rispetto dei principi di concorrenzialità.
  2. Seconda fascia: consentita la procedura negoziata mediante inviti ad almeno cinque imprese, selezionate con indagini di mercato o da elenchi di operatori economici. Soglie: da 40.000 a 149.999 euro per i lavori; da 40.000 a 99.999 euro per i servizi tecnici di progettazione; da 40.000 a 208.999 per servizi e forniture.
  3. Terza fascia: richiede procedure selettive più aperte. Da 150.000 a 999.999 euro per i lavori, consentita una procedura negoziata estesa ad almeno dieci operatori (con possibilità del criterio del massimo ribasso); da 100.000 a 208.999 euro per i servizi di progettazione, con gara mediante procedura aperta o ristretta; da 209.000 a 749.999 euro, solo per servizi sociali e per servizi e forniture elencati dall'allegato IX: entro questa fascia, sarà possibile la procedura negoziata tra cinque operatori, o anche utilizzare le procedure aperte o ristrette.
  4. Quarta fascia: solo per i lavori, da 1.000.000 e 5.224.999 euro, entro la quale agire mediante procedure aperte o ristrette.
  5. Soglia comunitaria: da 5.255.000 euro per lavori, da 209.000 euro per servizi tecnici e di progettazione, da 209.000 euro per forniture e servizi non compresi nell'allegato IX al Codice, da 750.000 euro per servizi sociali e servizi e forniture compresi nell'allegato IX al Codice.


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